Vogliamo tutti riuscire a dare un senso alla nostra vita: trascorrere le giornate passando da una situazione all’altra senza sosta però non aiuta.
Accade che ci troviamo spesso impegnati in attività che ci lasciano esausti oppure inappagati: la conseguenza è che a mancare è proprio il tempo della rigenerazione e della riflessione.
Sembra paradossale ma la soluzione è qui, davanti a noi: imparare a rallentare in un mondo dove tutti corriamo. Imparare a scegliere consapevolmente la direzione ideale per la nostra vita. Dobbiamo ridurre la velocità, dobbiamo rallentare per offrire spazio a noi stessi e ai nostri bisogni.
Michael Ende nel suo romanzo Momo nel 2011 scriveva: “Esiste un grande eppur quotidiano mistero. Tutti gli uomini ne partecipano ma pochissimi si fermano a rifletterci. Quasi tutti si limitano a prenderlo come viene e non se ne meravigliano affatto. Questo mistero è il tempo. Esistono calendari ed orologi per misurarlo, misure di ben poco significato, perché tutti sappiamo che talvolta un'unica ora ci può sembrare un'eternità, ed un'altra invece passa in un attimo... dipende da quel che viviamo in quell'ora. Perché il tempo è vita. E la vita dimora nel cuore.”
La nostra è un’epoca di accelerazione: tutto si muove in fretta e la vita scorre velocemente. Le giornate sono scandite da un ritmo intenso e da una moltitudine di impegni. Occorre darsi la possibilità di fermarsi per assaporare la bellezza e la ricchezza dei momenti di quiete. E delle nostre sfere più intime.
Esiste una grande differenza tra la sensazione di silenzio interiore e il rumore di fondo prodotto da un corpo sempre in movimento e di una mente che rimbalza da un pensiero all’altro.
C’è però una via parallela, e cioè vedere in tutto questo anche un aspetto positivo. Lo stress in realtà è una risposta organica utile, che attiva una reazione appropriata in caso di emergenza o che semplicemente ci stimola a risolvere le situazioni di pericolo o di difficoltà. Il problema nasce evidentemente quando lo stress diventa permanente, producendo logorio nel corpo e nella mente e innescando disturbi tra loro inevitabilmente concatenati. La tensione influenza negativamente il sistema nervoso autonomo, causando un’iperattività del sistema nervoso simpatico. Che a sua volta fa aumentare la produzione degli ormoni dello stress: battito cardiaco e pressione sanguigna aumentano con alterazioni ai danni dell’intero sistema cardiovascolare. Questi cambiamenti ormonali hanno un impatto negativo sul nostro sistema immunitario, rendendoci più esposti alle malattie o aggravando situazioni croniche già esistenti.
Restare centrati in un mondo sempre più frenetico è la vera sfida della nostra epoca.
Fermarci per ascoltare il nostro corpo, il nostro respiro e la nostra mente è uno strumento potente e incisivo per riprendere consapevolezza e per provare piacere nella nostra vita.
La capacità di guardarsi dentro è la chiave di una vita serena e di un benessere duraturo.
Le pause possono dare davvero un significato alla nostra vita!